martedì 3 agosto 2010

Il diavolo nella cattedrale


Questo libro fa parte dello stesso filone de ''I pilastri della terra'' e il successivo ''Mondo senza fine'' di Ken Follett. Tuttavia Frank Schatzing, a differenza del suo collega, riesce a mio parere a rendere la storia più avvincente attraverso una forma molto più scorrevole e piacevole, e cercando di mantenere, alla maniera di Aristotele,unità di tempo e d'azione (l'intera storia si svolge in soli tre giorni). Nonostante non sia una grande ammiratrice di questo genere, devo dire di aver apprezzato l'abilità dell'autore nel creare suspense per tutte le 459 pagine e nel mantenere vivo l'interesse e la curiosità del lettore. La parte centrale è forse quella in cui Schatzing, che con il ''Quinto giorno'' e quest'ultimo libro è divenuto uno degli scrittori più letti d'Europa, ha dato il meglio di sè. Ma nonostante la trama appassionante e la forma molto scorrevole (frequentemente questo genere letterario risente della 'pesantezza' del contenuto), avrei apprezzato che si fosse maggiormente soffermato su una sorta d'introspezione psicologica riguardo alcuni dei personaggi principali come ad esempio Urquhart. Oltre a ciò, dopo essersi dilungato in dettagliate descrizioni per tutto il libro, mi sarei aspettata un finale più 'esauriente' e creativo al posto di questo, che mi è parso invece alquanto ''forzato'' e sintetico, ed è questo che forse ha rovinato il libro. Di certo non è un capolavoro, ma per gli argomenti trattati si può comunque definire discreto (anche se forse , visto il successo che ha avuto, è un po' sopravvalutato!). Quel che è certo è che non è un libro da leggere sotto l'ombrellone (come ho fatto io xD), ma d'inverno, possibilmente dinanzi a un camino :)